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Tutto su mia madre

Messaggio di Gesù per l'Associazione Sposa di Sion - 30 maggio 2008

Questa notte sono in mezzo a voi e apro il mio cuore a voi, miei fedeli amici e servitori venuti ad adorarmi.
Vi apro il mio cuore e vi pongo dentro di me affinché il mio amore possa riscaldarvi e nutrirvi, perché io sono in mezzo a voi per donarvi tutto l'amore di Dio. Tutto vi ho donato, e continuo a farvi nutrire del mio Corpo e del mio Sangue, ma il mio e vostro Nemico cerca di rendere acqua il mio Sangue e freddo il mio amore: come è insensato!
Nulla può contro il più grande e indistruttibile mistero: il mio amore per voi. La falsa luce che sta abbagliando il mondo vuole distruggere quelli che sono i doni più preziosi ed eterni.
Fra le cose preziose che cerca di calpestare, ce n’è una plasmata e preparata dalle mani di Dio, affinché avesse la capacità di generare il Dio unico e trino: è colei che ho amato e da cui sono stato amato, colei che mi ha seguito sino ai piedi della croce e che tutto ha condiviso con me, ma non ha potuto condividere sino in fondo l'amore che era in lei, non ha potuto condividere la croce, che è stata lo strumento di redenzione che solo io potevo sperimentare come mezzo di salvezza.
Ella partecipa al grande piano di salvezza ed è la luce guidata e mandata da Dio nel mondo, colei che i profeti hanno preannunciato.
È adorna dell'amore della Santa Trinità e il suo mantello è luce pura, le sue vesti sono immacolate come la mia Chiesa e il suo cuore è vicino al mio, affinché l'amore che donate a lei lo donate a me, e l'amore che esprimete a me la rende felice e più luminosa nella sua totale purezza.
Ella obbedisce con umiltà e, come ha sempre fatto, corre per riparare gli errori ispirati dal mio Rivale.
È stata mandata a voi in quel luogo dove Satana la vuole sradicare dal suo trono di “Regina della terra”, là dove uomini lontani dalla vera conoscenza vogliono distruggere la bellezza e la purezza di colei che Dio vuole sia venerata e che il suo Cuore Immacolato sieda accanto al mio. Ma voi continuate a far conoscere che mia Madre è scesa a voi, perché è volere di Dio che lei sieda al mio fianco e sia proclamata, oltre che come Madre e Sposa, anche come Regina: datele l'onore che spetta a una Regina!

 


 

Questo messaggio di Gesù fu ricevuto da Giulio in occasione di una veglia di preghiera celebrata nel maggio 2008 nella chiesa di San Michele a Rho. Esso contiene un prezioso insegnamento sulla figura di Maria e sul significato del suo invio, da parte di Dio, a Mazzo di Rho.
La sua presenza aiuta a correggere alcune correnti di pensiero presenti nella Chiesa, tendenti a svuotare di significato il ruolo e l'opera della Vergine nella storia della salvezza e nella vita della Chiesa.
In realtà, queste correnti di pensiero tendono a sminuire, fino a banalizzare, il significato di qualsiasi esperienza soprannaturale, e quindi anche il valore delle varie apparizioni nel corso della storia, incluse quelle formalmente riconosciute dalla Chiesa, bollando di devozionismo qualsiasi espressione della pietà popolare a riguardo.
Paradossalmente tutto ciò viene fatto nel nome della Bibbia, quando sono proprio le Sacre Scritture ad affermare il significato permanente di queste esperienze.
Con la semplicità di linguaggio tipica di queste rivelazioni particolari, questo messaggio di Gesù spiega in maniera efficace, in sette punti, alcune caratteristiche fondamentali della figura di Maria.

  1. L’immacolata concezione di Maria in vista della divina maternità: “plasmata e preparata dalle mani di Dio, affinché avesse la capacità di generare il Dio unico e trino”.
  2. Il ruolo attivo di Maria nel piano di salvezza di Dio: “Ella partecipa al grande piano di salvezza ed è la luce guidata e mandata da Dio nel mondo, colei che i profeti hanno preannunciato”.
  3. La totale sintonia tra Gesù e Maria in ordine alla salvezza: “colei che ho amato e da cui sono stato amato, colei che mi ha seguito sino ai piedi della croce e che tutto ha condiviso con me”.
  4. L’unicità del ruolo di Gesù nel piano di salvezza di Dio e nell'opera della redenzione: “tutto ha condiviso con me, ma non ha potuto condividere sino in fondo l'amore che era in lei, non ha potuto condividere la croce che è stata lo strumento di redenzione che solo io potevo sperimentare come mezzo di salvezza”.
  5. La piena sintonia della devozione verso Gesù con quella verso Maria: “l'amore che donate a lei lo donate a me, e l'amore che esprimete a me la rende felice e più luminosa nella sua totale purezza”.
  6. L’azione di contrasto del demonio che Maria attua nel tempo della Chiesa: “Ella obbedisce con umiltà e, come ha sempre fatto, corre per riparare gli errori ispirati dal mio Rivale”.
  7. La glorificazione di Maria come “Regina del cielo e della terra” e la sua venerazione nella vita della Chiesa: “È adorna dell'amore della Santa Trinità e il suo mantello è luce pura […]. Dio vuole sia venerata […]. È volere di Dio che lei sieda al mio fianco e sia proclamata, oltre che come Madre e Sposa, anche come Regina: datele l'onore che spetta a una Regina!”.