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Il sangue dei martiri

Messaggio per il Gruppo degli otto - 1 marzo 2015

Cari figli,
la fede e il sangue di tanti devoti a Cristo impedisce l'avanzata di tanto male, ma voi siete così indifferenti alla morte di tanti vostri fratelli! I vostri occhi non vogliono vedere, né le vostre orecchie vogliono sentire; il loro sangue, prezioso agli occhi di Dio, è da voi calpestato e ignorato: aprite il vostro cuore e pregate affinché il cielo non si tinga di rosso. Ora chiedo a voi, da me scelti per un compito: date valore al Sangue di mio Figlio e date valore al sangue di tanti che lo amano. Non potete essere in pace, non potete, in questo tempo di riflessione sul valore del Sangue di mio Figlio, ignorare l'ottavo Voto: là dove il Sangue di mio Figlio sta per invadere e risanare quelle terre, vi chiedo di prendere su di voi la croce di tanti che non riescono più a portarla. E tu, Angelo, riempi la tua mente e il tuo cuore affinché il tempio di Dio sia riedificato. In questo periodo di grazie vedrete due cose che faranno riflettere: la benedizione sulla mia associazione e l'attacco di Satana. Chiedete a Dio di rendere più pesante la vostra croce affinché, per il vostro dolore e per la vostra fede, Satana scappi via dalla Chiesa di Gesù.

 


 

Questo messaggio è indirizzato al Gruppo degli otto, cioè agli otto consacrati dell’associazione che condividono, col presidente, la responsabilità del cammino associativo.
Il messaggio è giunto in un periodo di grandi sofferenze per le popolazioni del Medio Oriente e, in particolare, di persecuzioni violente nei confronti delle minoranze cristiane. Questo spiega il richiamo a non “calpestare con l’indifferenza” il sangue di questi fratelli martiri, così prezioso agli occhi di Dio. L’ “ottavo Voto”, di cui il testo parla, è l'impegno assunto dai membri dell’associazione di non lamentarsi mai delle proprie sofferenze e difficoltà della vita, ma di essere pronti a farsi carico delle sofferenze altrui. Secondo la Vergine, il dolore vissuto nella fede in Cristo ha la forza di arrestare l’avanzata del male nel mondo e di mettere in fuga la presenza di Satana dalla Chiesa.

Follow Me - Wael Mories, 2015

Pochi giorni dopo l’eccidio dei 21 operai cristiani copti avvenuto in Libia ad opera del sedicente Stato islamico, il papa copto Tawadros II ha deciso di iscrivere i loro nomi tra quelli dei martiri del Synaxarium, il libro della Chiesa Copta. In Egitto, verso questi martiri si è subito manifestata una profonda devozione quando le immagini hanno mostrato con chiarezza questi uomini pronunciare il nome di Gesù prima di essere sgozzati. Il giovane pittore copto Wael Mories ha dipinto un quadro che li rappresenta dietro Gesù che porta la croce indossando la tuta arancione dei prigionieri dello Stato islamico.