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Luglio

Lettera di luglio 2015

LASCIATEVI GUIDARE DA CIO’ CHE GIA’ STO OPERANDO

IN DIVERSE PARROCCHIE DEL MONDO

Messaggio per la Parrocchia di Mazzo

21 settembre 2006

 

Cari figli e figlie devoti,

da tempo Dio, nel suo grande amore, tende una mano al genere umano e invita alla conversione e alla preghiera.

Satana odia Dio, odia il valore del sacrificio di Gesù e odia il genere umano al punto da volere la distruzione dell’intera terra. Ma questo non può avvenire perché il sangue di mio Figlio sgorga a fiumi e va a riparare i danni del peccato trasformando la morte in vita.

La mia venuta in questo luogo è  un’espressione dell’amore di Dio. Ho toccato questo luogo affinché da esso parta un piano di ricerca e di conversione verso Dio e verso Gesù; a tal fine è richiesta la vostra piena disponibilità  a quell’impegno a cui da tempo Gesù, tramite la sua Parola, invita… ma il mondo l’ha ignorato.

A voi è richiesto di essere custodi di ciò che in futuro sarà la fonte ove tante persone potranno attingere quell’acqua viva che scaturisce dal cuore di mio Figlio e che trova il suo pieno adempimento nell’Eucaristia e nella Rivelazione.

Voi dovete essere i custodi di ciò che Dio nel suo amore vuol far conoscere tramite me: io sono la Regina del Cielo e della Terra, da Dio posta in tale posizione e sono al fianco di mio Figlio.

Non temete: io non posso portare via nulla del piano di salvezza che è stato realizzato solo in Gesù. Non posso dare il mio corpo  e il mio sangue, perché solo Gesù lo ha potuto fare e lo fa ogni volta che il pane e il vino vengono consacrati.

Io sto davanti a voi affinché assieme andiamo alla fonte della salvezza: Gesù.

Ma vi chiedo di non permettere a Satana di infiltrarsi in mezzo a voi.

Coltivate i frutti dello Spirito Santo di Dio, soprattutto l’amore e la pace.

A voi è richiesto, come ad ogni parrocchia, di dare valore alla preghiera e alla penitenza.

Il 2 di ogni mese, in quel giorno, pregate per le famiglie, pregate per il Santo Padre, uscite a proclamare il Vangelo a tutte le persone che incontrate, fatelo in quel giorno con maggior impulso e raccoglierete i frutti di tante conversioni che già avvengono.

Raccogliete e custodite ciò che vi trasmetto perché verrà il tempo in cui tutto ciò avrà valore.

Lasciatevi guidare da ciò che in diverse parrocchie del mondo già sto operando.

Vi chiedo di essere al mio fianco non per abbattere ma per edificare, non per dividere ma per unire. Consacratevi al mio cuore e al cuore di Gesù, ricordatevi del grande valore dell’umiltà. Operate non nella gloria e nel potere, ma nell’umiltà e nel servizio dei più trascurati: questo è grande agli occhi del nostro Dio!

* * * * *

 

Questo 10° messaggio del 21 settembre 2006 è rivolto alla Parrocchia di Mazzo,  contesto delle apparizioni di Maria Sposa della Famiglia. Il messaggio si apre con la contrapposizione tra il grande amore di Dio verso l’umanità e il grande odio di Satana verso Dio, verso il sacrificio pasquale di Cristo e verso il genere umano.

Anche queste apparizioni di Maria vengono spiegate come un’espressione dell’amore di Dio, ma … a quale scopo?

“Ho toccato questo luogo affinché da esso parta un piano di ricerca e di conversione verso Dio e verso Gesù.”

Questa frase è molto importante perché afferma un principio fondamentale di ogni autentica esperienza soprannaturale nella vita della Chiesa: quando avviene un’apparizione l’evento non è mai fine a se stesso, ma sempre orientato a promuovere un programma spirituale di ricerca e di conversione a Cristo.  

E’ per promuovere un programma spirituale di questo tipo che la Vergine chiese la collaborazione della comunità parrocchiale, esortandola innanzitutto ad “essere custode” (verbo ripetuto per ben tre volte in questo messaggio) di qualcosa che un domani avrà un grande valore spirituale per la vita della Chiesa: “custodi” di una “fonte spirituale” a cui tante persone in futuro attingeranno, e “custodi” di un “patrimonio spirituale” che Dio, in quest’epoca, intende trasmettere  mediante le rivelazioni della Sposa della Famiglia.

Ma per poter far ciò, la comunità parrocchiale non deve permettere a Satana di “infiltrarsi” in mezzo ad essa seminando divisione. A questo scopo il messaggio richiama l’importanza della preghiera e della penitenza, per giungere alla riscoperta della forza dell’annuncio del Vangelo, a partire dal giorno 2 di ogni mese, al fine di “raccogliere i frutti di tante conversioni che già avvengono”.

Da notare anche la frase presa come titolo di questo messaggio: “Lasciatevi guidare da ciò che in diverse parrocchie del mondo già sto operando”: in questo modo la Santa Vergine, autodefinitasi una parrocchiana delle parrocchie”, ci aiuta a comprendere come stia promuovendo un’opera di rinnovamento spirituale della Chiesa proprio a partire dal vissuto delle piccole comunità locali.

 

Da ciò deriva l’invito a collaborare con lei rivolto alla comunità di Mazzo: “ad essere al suo fianco non per abbattere ma per edificare, non per dividere ma per unire.”

Questo ammonimento è quanto mai appropriato in un’epoca come questa in cui, dopo tante divisioni nella Chiesa nel nome di Gesù Cristo, i cristiani rischiano di dividersi anche nel nome di Maria!

Proprio per evitare questo rischio, il messaggio si conclude con l’affermazione del grande valore dell’umiltà: “Operate non nella gloria e nel potere, ma nell’umiltà e nel servizio dei più trascurati: questo è grande agli occhi del nostro Dio!”

*****

Anche il cammino dell’Associazione Sposa di Sion prosegue nello sforzo di conformarci alle richieste della Santa Vergine. Dopo l’intensa esperienza dello scorso giugno a Gerusalemme ci stiamo attivando per rispondere alla richiesta di Maria che invita a rafforzare l’impegno verso ebrei e musulmani. Nella scorsa lettera di giugno abbiamo visto come Lei rappresenti “un ponte” tra i figli di Abramo e come la sua figura sia venerata nel mondo islamico. Molti santuari mariani nel mondo sono meta continua di pellegrini musulmani e questo avviene perché anche nel mondo islamico c’è un grande bisogno di spiritualità, di mistica, di bellezza non soddisfatto nell’islam ufficiale dove tutto è predefinito e schematizzato. Questo bisogno di spontaneità e di spiritualità, dai musulmani può essere più facilmente individuato nel mondo cristiano, se noi cristiani ritorniamo allo spirito e alle indicazioni del Vangelo e se ci rendiamo disponibili a testimoniarlo loro.

Recentemente alcuni amici musulmani si sono recati nella chiesa di  Mazzo per pregare dinanzi al quadro della Sposa della Famiglia. E’ un segno chiaro e forte di ciò che, nel prossimo futuro, la Vergine attende da noi, Associazione e Parrocchia: collaborare con Lei affinché quello che già accade in tanti santuari mariani nel mondo avvenga anche nel luogo ove Lei si è manifestata come “Sposa dei figli di Abramo e delle loro nazioni”.  

E’ sicuramente una bella sfida: sia per i membri dell’Associazione voluta da Maria che per la Parrocchia scelta come luogo delle sue apparizioni di Sposa della Famiglia. Uniti nella comune chiamata, preghiamo Dio di poter compiere la sua opera.

In questo mese di luglio abbiamo vissuto la grande gioia ed emozione di celebrare il 10° anno dall’inizio di queste apparizioni. Non si tratta di una formalità, ma di cogliere il significato profondo degli eventi che si stanno compiendo in questi mesi  in mezzo a noi, eventi preannunciati da Maria già diversi anni fa.

Mi riferisco all’avvio da parte della curia di Milano del primo livello di verifica dell’autenticità delle rivelazioni di Maria Sposa della Famiglia a Giulio Ancona, mediante l’incarico dato all’esperto di mariologia don Franco Manzi.

Penso all’inizio della nostra presenza in Gerusalemme, come anche ai primi esperimenti di vita comunitaria, per ora rivolti ai non sposati e, soprattutto, alla scuola della Parola inaugurata, su indicazione di Maria, lo scorso mese di maggio sul Monte Carmelo.

Quest’esperienza costituisce un passo fondamentale per lo sviluppo della dimensione profetica nel cammino dell’Associazione, sviluppo preannunciato da Maria fin dal 2 febbraio 2008. Alcuni dei nostri fratelli e sorelle hanno già sperimentato in questi anni l’unzione al servizio della profezia e subito la loro vita è stata colmata e nel contempo sconvolta dal dito di Dio.

Quanti sono interessati ad approfondire i segni di una loro chiamata in questo senso, sono invitati a pregare intensamente lo Spirito Santo, fonte dell’ispirazione dei profeti, affinché li illumini e illumini anche i responsabili dell’Associazione a ben discernere i segni della chiamata di Dio, e ci trasmettano poi il loro nominativo.    

La tradizione della Chiesa ha intravisto nell’episodio del profeta Elia sul Monte Carmelo che intercede presso Dio per porre fine alla siccità d’Israele, un’immagine profetica della Vergine Maria nella nuvola, piccola come una mano d’uomo, che sale dal mare scorta dal servo di Elia inviato dal profeta a guardare per sette volte  verso il mare dalla cima del Carmelo.

L’acqua della vita in grado di porre fine alla siccità spirituale della condizione umana marchiata dal peccato, è Cristo e Maria è la nube che la preannuncia e la porta.       A Lei, regina dei profeti, chiediamo di accompagnarci in questo cammino di iniziazione all’aspetto profetico, nell’umiltà, nella sottomissione all’autorità della Chiesa e nel servizio dei più poveri.   

    Un saluto a tutti.                                                                         Angelo Ansalone

Lainate, 19 luglio 2015