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Settembre

Associazione Sposa di Sion                               Lettera di Settembre 2016

MADRE DEI FIGLI DI ABRAMO E DELLE LORO NAZIONI

Messaggio del 4 Marzo 2009

Cari figli, io sono la Sposa della famiglia.

Nel mondo scorrono fiumi di sangue, la vita umana viene resa nulla e l’essere umano, espressione dell’amore di Dio, è disprezzato.

Gesù ha dato grande valore alla vita umana e lo ha dimostrato donando la sua vita per ogni essere umano.

Io sono presente in mezzo alla Chiesa di mio Figlio affinché l’umanità volga lo sguardo verso Colui che l’ha salvata, mio Figlio Gesù.

Io sono la Sposa di mio Figlio e sono parte della [Chiesa] Sposa, ma voglio tendere una mano a tutti i figli del grande amico di Dio, Abramo, a cui fu fatta la promessa di benedire, tramite il suo seme, tutte le nazioni della terra, e quel seme è Gesù.

Io vi chiedo: consacrate quelle terre al mio Cuore Immacolato, chi meglio di me può aiutare quelle terre alla conversione verso il Messia, essendo io la Madre dei figli di Abramo e delle loro nazioni?

Io sono la Regina del cielo e della terra e sono venuta a voi per collaborare alla salvezza della famiglia umana.

Pregate affinché tale consacrazione possa avvenire.

Ricordatevi della promessa che vi feci: non in questa generazione, non nella prossima, ma a metà della terza generazione le nazioni eredi della promessa di Abramo saranno consacrate al mio Cuore Immacolato.

Sappiate che se ciò non sarà fatto, un grande castigo colpirà il mondo: quando il cielo si tingerà di rosso e ogni cosa sulla terra si colorerà, nulla potrà più fermare la mano di Dio.

Andate dai preti e portate loro questo messaggio.

Fate conoscere a tutti ciò che Dio vuole, tutto ciò che in questo messaggio vi ho trasmesso.

Vi porto la benedizione della Santa Trinità.

 

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Questo messaggio, ricevuto da Giulio nell’apparizione della Santa Vergine del 4 Marzo 2009, riprende il tema della “Consacrazione dei figli di Abramo e delle terre e nazioni mediorientali”, la cui realizzazione quest’anno ha fatto un grande passo avanti grazie alla collaborazione del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con la celebrazione del 2 Aprile 2016 nella Basilica del Getsemani.

Il messaggio inizia con l’amara constatazione dei fiumi di sangue che scorrono in questo mondo che ha perso il senso del valore della vita umana e disprezza la dignità dell’essere umano creato da Dio come espressione del suo amore.

All’opposto di tutto ciò c’è la visione e l’atteggiamento di Gesù che ha dato grande dignità e valore alla vita umana fino a dare la propria vita per la salvezza di ogni essere umano.

Il messaggio afferma chiaramente che la ragione per cui Maria continua ad essere presente in mezzo alla Chiesa è “aiutare l’umanità a volgere lo sguardo verso colui che l’ha salvata!”

Questa espressione rimanda decisamente al passo del profeta Zaccaria in cui il Signore dice “In quel giorno … riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a me, colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito” (Zc 12,10), passo che l’evangelista Giovanni intese come  profezia della passione di Cristo contemplato e accolto anche dai Gentili (Gv 19,37).

Quindi la presenza di Maria nel cammino della Chiesa è un aiuto per intensificare la capacità di annunciare a tutte le genti Cristo crocifisso e risorto unico salvatore del mondo.

Ecco perché, oltre a ribadire l’importanza della Consacrazione del Medioriente, in questo messaggio Maria introduce il nuovo e significativo titolo mariano di “Madre dei figli di Abramo e delle loro nazioni”, il che significa che oltre ad essere “Madre della Chiesa”  Maria va riconosciuta pienamente anche come Madre dei figli del popolo ebraico” e Madre dei fedeli musulmani”. E cosa implica questo allargamento di orizzonte? Implica che come “Gesù è ebreo e lo è per sempre” (secondo la decisa espressione della Commissione vaticana per i rapporti religiosi con l’ebraismo nei Sussidi per una corretta presentazione di ebrei ed ebraismo nella predicazione e nella catechesi della Chiesa Cattolica del 1985), così anche “Maria di Nazaret è ebrea e lo è per sempre.”

E questo  significa che anche per Maria, come già per Gesù, è impossibile comprendere il ruolo e l’opera nella storia della salvezza a prescindere dal contesto storico, simbolico, spirituale, profetico del Primo Testamento e dell’antica Alleanza di Dio con Israele, “… il popolo ebraico dell’antica Alleanza che non è mai stata revocata”, secondo l’efficace espressione di Papa Giovanni Paolo II nel discorso ai rappresentanti della Comunità ebraica della Germania Federale (Magonza, 17 Novembre 1980).

Considerando tutto ciò possiamo comprendere meglio in che senso il Concilio Vaticano II, riprendendo san Paolo, affermò che la Chiesa “si nutre della radice dell’ulivo buono [Israele] su cui sono stati innestati i rami dell’ulivo selvaggio che sono i Gentili” (cf. Nostra Aetate, n. 4).

Inoltre, riscoprendo l’ebraicità di Gesù e di Maria sarà più facile riscoprire la loro autentica umanità, conoscenza che rende possibile l’esperienza dell’innamoramento: innamorarsi di Gesù, il volto umano di Dio (secondo la bella espressione della Preghiera di Consacrazione del Medioriente), e innamorarsi di Maria, “la figlia d’Israele e madre del Messia”, il cui volto è contemplato sullo sfondo di quello delle Madri d’Israele (Sara, Rebecca, Rachele, Lia) e delle altre protagoniste dell’antica Alleanza: Mirjam sorella di Mosè, la profetessa Debora, Giaele, Giuditta, la regina Ester, Anna madre del profeta Samuele, Rut la moabita bisnonna del re Davide ecc, ecc.  

Anche in questo senso Maria è la “Sposa della famiglia”, cioè la rappresentante personale di quella “grande famiglia spirituale” che va dal popolo ebraico dell’antica Alleanza alla Chiesa di Gesù Cristo, includendo anche la discendenza di Ismaele, convertita in massa all’islam a partire dalla seconda metà del VII secolo d. C. Preghiamo perché per i meriti e l’intercessione del grande “amico di Dio”, il patriarca Abramo, tutti i suoi figli possano giungere a riconoscere in Gesù, “volto umano di Dio”, il seme di benedizione promesso per la salvezza di tutte le famiglie della terra.

 

Voglio concludere questa Lettera del mese ricordando la bella esperienza di Antonio e Haike in Germania con padre Gabriele Parolin dell’ordine scalabriniano e responsabile della comunità italiana residente a Monaco e mons. Lorenz Kastenhofer, incaricato del Cardinale Marx, Arcivescovo di Monaco; come anche il “viaggio di nozze missionario” di Davide ed Eleonora in Scozia, dove hanno incontrato diversi parroci della Chiesa cattolica locale e anche vari uomini e donne Pastori delle numerose Chiese protestanti scozzesi.

Affidiamo a Dio i frutti spirituali di queste iniziative missionarie finalizzate a far conoscere le rivelazioni della Vergine “Sposa della famiglia” affinché l’opera “ricucitrice” di Maria, aiuti a superare lo scandalo della divisione tra i cristiani in quella nazione e nella Chiesa intera. Infine, ricordo che Domenica prossima, 2 Ottobre, con partenza alle ore 20.00 dalla Chiesa di san Michele arcangelo in Rho, avrà luogo la decima Processione dell’Associazione Sposa di Sion denominata “In cammino con Maria!”. E’ un appuntamento per noi molto importante e ricco di grazie spirituali per quanti hanno il coraggio di testimoniare pubblicamente la verità storica e spirituale di quanto è avvenuto a Rho dal 10 Luglio 2005 ad oggi. Rinnovo l’invito a partecipare inoltrando l’invito anche a parenti e vicini di casa, amici e nemici, conoscenti italiani e forestieri … Come disse Maria in occasione dell’apparizione sulla collina del Guidino del 12 Maggio 2012, anche questo nuovo appuntamento in onore della “Sposa della famiglia” e di San Michele arcangelo sarà un’autentica “esplosione di Spirito Santo!”

Disponiamo i nostri cuori a raccoglierne i frutti.

Un caro saluto a tutti.                                                 il Presidente

                                                                                Angelo Ansalone

Lainate, 28 Settembre 2016