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Il quadro di Maria Sposa della Famiglia

dipinto da Dario Redaelli


DESCRIZIONE DELL'IMMAGINE

In alto a destra: il Monte (luogo simbolico dell'incontro tra Dio e l'uomo) su cui si innalza la croce di Cristo, “Vincolo di unione tra cielo e terra”. Dalla croce di Cristo sgorgano tre “fiumi di sangue”, simbolo di vita e di salvezza per i tre popoli primogeniti di Abramo (ebrei, cristiani e musulmani) e per tutta l'umanità.

In alto a sinistra: una rappresentazione della Gerusalemme celeste.

In basso a sinistra: la famiglia che, secondo la Santa Vergine, è una delle “espressioni più grandi dell'amore di Dio”. Proprio per questa ragione, è presa di mira dal Serpente antico, il diavolo. Maria, la Sposa della Famiglia, partecipe della vittoria e della regalità universale di Cristo, lo tiene bloccato sotto i suoi piedi.

In basso a destra: l'anziano e malato papa Giovanni Paolo II, vigile pastore universale della Chiesa di Cristo.
Sopra la famiglia e sopra la Chiesa: un cumulo di dense “nubi nere” che rappresentano l'oppressione delle forze demoniache sulla famiglia, sulla Chiesa e su tutta l’umanità.

Al centro: l'immagine di Maria Sposa della Famiglia. La figura è imponente, femminile e dinamica, giovane e decisa, radicata nella grande tradizione della Chiesa e moderna al tempo stesso.
Rappresenta un’immagine della Chiesa purificata e rinnovata dall'azione dello Spirito Santo. La Vergine porge alla famiglia le “armi” per respingere le aggressioni del demonio, riassunte nella corona del Rosario dei misteri di Cristo e nel libro della Parola di Dio.
Il riferimento biblico sul libro aperto è alle nozze di Cana (Gv 2) con la sua emblematica mancanza di vino: condizione spirituale simile a quella della famiglia e della Chiesa di oggi.
La risposta di Dio a questa situazione è l’invio di Maria, la madre di Gesù (Gv 2,1), nel ruolo di Sposa, perché, per mezzo di essa, e obbedendo alle sue indicazioni (Gv 2,5), si possa manifestare la gloria del Signore Gesù (Gv 2,11) fondamento della fede della Chiesa (Gv 2,11b) e della stabilità delle famiglie.


I DODICI SIMBOLI INTORNO AL QUADRO

Insieme agli elementi del dipinto, questi dodici simboli rappresentano una sintesi delle rivelazioni di Maria Sposa della Famiglia.

Il candelabro a sette braccia: (ebr. menorah) è uno dei simboli più antichi della religione ebraica. Simbolo della luce della Parola di Dio, con le sue sette lampade rappresenta i sei giorni della creazione convergenti verso lo shabbat del settimo giorno.
Il significato venne ulteriormente precisato nella visione del profeta Zaccaria (capp. 4-6) ove l'angelo rivela che le sette luci della menorah rappresentano gli occhi divini, e i sette beccucci per l'olio l'ispirazione dello Spirito Santo.

Lo stemma pontificio con le chiavi di Pietro: simbolo del ministero petrino del papa e del nostro amore e sottomissione alla Chiesa.

La mezzaluna: simbolo della discendenza di Ismaele, figlio di Abramo, confluita nell'islam a partire dalla metà del VII secolo d.C.

Il patriarca Abramo e i tre fiumi: rappresentano la sua discendenza (ebrei, cristiani e musulmani) storicamente divisa, ma spiritualmente chiamata ad un cammino di riconciliazione e di unità nel nome dell'unico Dio di Abramo.

La prostituta: richiama il bellissimo messaggio di Maria rivolto alle donne che si prostituiscono.

Il paralitico: richiama il costante invito di Gesù e di Maria a prenderci cura di quanti soffrono nel corpo e nello spirito.

La spada dello Spirito: simbolo della Parola di Dio (Eb 4,12-13;      Ef 6,17), della profezia e della lotta contro le forze del male.

L'Eucaristia: memoriale della vita e del sacrificio di Cristo, è il pane che alimenta l'anima, l'unico alimento che dona la totalità di Gesù.

La stella di Davide: o, più propriamente, lo “scudo di Davide” come  simbolo della regalità di Gesù, Messia di discendenza davidica.

La lavanda dei piedi: simbolo di umiltà e di servizio, a immagine di Maria che si definì e visse come l'umile Serva del Signore.

L'anello del Rosario: simbolo della nostra consacrazione a Maria mediante i sette Voti di Servizio, Veracità, Non-violenza, Sobrietà di vita, Obbedienza, Castità, Testimonianza.

L'orante: indica l'importanza che in questi messaggi hanno la preghiera e la dimensione contemplativa della vita.