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Ottobre

Associazione Sposa di Sion Lettera di ottobre 2015

 

 

INSIEME INCONTRO ALLO SPOSO

 

Messaggio della Veglia dell’1-2 febbraio 2007

 

 

Cari figli,

 

io sono la Sposa della Famiglia, vengo a voi sulle ali dello Spirito Santo e vi porto il sorriso di mio Figlio.

 

Io, come Sposa, sono parte della Chiesa-Sposa di mio Figlio e sono Sposa e Madre di ogni famiglia e a voi tutti chiedo di unirvi a me nel cammino incontro allo Sposo: Gesù.

 

Come Sposa sono presente nella Chiesa-Sposa di mio Figlio come lo siete voi, uniti in un’unica Chiesa terrena e celeste che va incontro allo Sposo con abiti lindi, affinché tutto possa contribuire alla santificazione del nome di Dio. Mantenete le vostre fiaccole accese e i vostri abiti immacolati come lo sono io. Continuate ad essere fedeli e sottomessi alla Chiesa di mio Figlio. Pregate e fate penitenza.

 

Il 2 di ogni mese tornerò e insieme intensificheremo la preghiera. Essa aiuterà a proteggere il Santo Padre e a deviare Satana nelle sue intenzioni nefaste, contribuendo a rafforzare la Chiesa nel suo cammino di luce per le anime assetate di Dio.

 

Tempi oscuri e fitte tenebre stanno avvolgendo l’umanità, il mondo sta per essere avvolto in un manto oscuro, la distruzione della terra sembrerebbe inevitabile, ciò che è luce sembra tenebre e ciò che è giusto viene traviato, mentre Satana sorride soddisfatto del suo operato.

 

Ma voi, figli cari, non lasciatevi ingannare dal suo operato. Tenete alta la fiaccola della fede, alzate in alto la Parola di Dio e cingetevi i lombi con la corona del Rosario. Tenete lo sguardo rivolto verso lo Sposo che viene vittorioso a smuovere per sempre il perfido sorriso di Satana. Venite in questo luogo e consacrate al mio Cuore tutte le vostre cose.

 

Deponete ai piedi di mio Figlio tutte le vostre ansie.

 

Io verrò in modo speciale il 2 di ogni mese, raccoglierò tutte le vostre preoccupazioni e le deporrò ai piedi di mio Figlio. In questo giorno consacrate le vostre parrocchie al mio Cuore Immacolato e promuovete in esse la recita del Santo Rosario per il Santo Padre e la Chiesa.

 

Dio, dal cielo, vi sorride vedendo tante anime che insieme abbiamo condotto a Lui e per le tante altre che verranno. Continuate ad essere fiduciosi: io sarò nel vostro cuore, vi sorreggerò e sarò al vostro fianco ogni volta che vi accosterete alla Santa Eucaristia. Vi lascio con la benedizione di mio Figlio.

 

 

Per la Parrocchia di Mazzo

 

Cari figli devoti, mi avete accolto nella vostra Parrocchia e mi avete permesso di nutrirvi mediante le vostre preghiere.

Io ho elargito le mie grazie su tanti figli lontani e molti sono alle porte perché voi vi prendiate cura di loro. Ma voi siete ancora tentennanti. Aprite le porte al mio Cuore come avete fatto col Cuore di mio Figlio. Accettatemi e datemi onore ricordandovi del mio passaggio in questo luogo. La benedizione della Santa Trinità scenda su tutti voi.

 

*****

 

Questi due messaggi fanno parte della medesima rivelazione che la Vergine ha trasmesso a Giulio nella notte tra l’1 e il 2 febbraio 2007 nella chiesa Maria Ausiliatrice di Mazzo. La prima parte è rivolta a tutta la Chiesa mentre la seconda è per la Parrocchia di Mazzo.

 

Il primo messaggio è un vero e proprio concentrato di spiritualità, sia per quanto riguarda il ruolo della Vergine nella vita della Chiesa, che per quanto riguarda la realtà stessa della Chiesa

 

Il messaggio inizia con una frase divenuta presto famosa nel cammino dell’associazione:

 

Io sono la Sposa della Famiglia, vengo a voi sulle ali dello Spirito Santo e vi porto il sorriso di mio Figlio”.

 

Maria presenta la sua venuta come Sposa della Famiglia ricorrendo a un’immagine biblica di grande forza: la venuta sulle ali dello Spirito Santo.

 

La Bibbia parla di Dio che conduce il popolo d’Israele nel deserto

 

sollevandolo come un’aquila sulle sue ali (Dt 31,11-12; Es 19,4).

 

Nel libro dell’Apocalisse, al capitolo 12 si parla di una donna, vestita di

 

sole, che dopo aver partorito un figlio destinato a governare tutte le

 

nazioni, fugge nel deserto sulle due ali della grande aquila, verso il

 

rifugio che Dio le ha preparato per proteggerla dalla persecuzione

 

dell’enorme Drago rosso (Satana).

 

In questa “donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo” si contemplano varie figure bibliche:

 

Israele: popolo eletto da Dio e depositario della Promessa da cui nascerà il Messia;

 

la Chiesa: ossia la comunità messianica dei figli d’Israele che hanno riconosciuto in Gesù il Messia e che ora “sono in possesso della sua testimonianza” (Ap 12,17);

 

Maria di Nazaret: la “nuova Eva”, colei che ha generato il Messia Salvatore che mediante il suo sacrificio ha sconfitto Satana. (Ap 12,9-11).

 

Radicate nella storia della salvezza, le rivelazioni di Maria Sposa della Famiglia, la presentano come un’espressione dello Spirito Santo di Dio, mandata in quest’epoca di grande crisi e persecuzione dei cristiani nel mondo, per favorire il piano di salvezza di Dio (vedi l’insistenza sulla Consacrazione del Medioriente per evitare persecuzioni dall’esterno e divisioni all’interno della Chiesa).

Presentando la realtà della Chiesa come Sposa di Cristo, la Santa Vergine ci aiuta a comprendere l’identità profonda della Chiesa: che cosa veramente è la Chiesa dal punto di vista di Dio?

 

Nel corso della sua storia la Chiesa ha compreso sé stessa, contemplando la propria realtà da varie angolature:

 

all’epoca del Concilio di Trento si affermò l’immagine della Chiesa come “società perfetta”, era la risposta alla riforma luterana che rischiava di ridurre la Chiesa a una realtà puramente interiore e invisibile.

 

A partire dalla seconda metà del 1800 si sviluppò il concetto della

 

Chiesa come “corpo mistico di Cristo”, visione coronata dall’enciclica

 

Mystici Corporis di Papa Pio XII (1943).

 

Questa visione sviluppa l’idea di san Paolo della comunione tra il “Capo” che è Gesù e le “membra” che sono la Chiesa (Col 1,18), e spiega molto bene l’unità spirituale e la comunione dei credenti col loro Signore.

 

Il Concilio Vaticano II fece un altro passo, riprendendo con decisione la categoria biblica della Chiesa come “popolo di Dio”, con tutte le sue diverse componenti (come nell’antico Israele in cui vi erano re, sacerdoti, profeti, nazirei, leviti, scribi, sapienti, custodi del tempio, ecc.)

 

Tutte queste immagini sono utili e adeguate per descrivere i vari aspetti del mistero della Chiesa ma, nella coscienza dei credenti ne mancava ancora una, proprio quella che ritroviamo più spesso nelle immagini bibliche dell’Antico e del Nuovo Testamento per indicare la realtà profonda del popolo di Dio, così come il Signore stesso la vede:

 

LA COMUNITA’ SPOSA DEL SIGNORE.

 

Ecco il grande significato di questo messaggio di Maria e il valore delle sue rivelazioni in veste di Sposa: aiutare i discepoli di Gesù a riscoprire la dimensione sponsale della propria chiamata in seno alla CHIESA-SPOSA DI CRISTO, di cui Maria rappresenta l’insuperabile modello. Questo implica una spiritualità cristiana molto più centrata sull’esperienza dell’amore per lo Sposo e di conseguenza per gli ultimi della terra coi quali lo Sposo non ha mai cessato di identificarsi.

 

Con molta fiducia, in questo decimo anno di cammino, stiamo affidando al giudizio della Chiesa queste “rivelazioni sponsali di Maria”.

 

Lo scorso 2 ottobre abbiamo avuto la grande gioia di rivivere l’annuale processione cittadina denominata “in cammino con Maria”. Anche sotto la pioggia è stato bello testimoniare con tanti amici, vecchi e nuovi, per le strade di Rho la nostra fede in queste rivelazioni.

 

In attesa che l’autorità della Chiesa, illuminata dallo Spirito Santo, si pronunci, continuiamo nello sforzo di mettere in pratica i consigli che Maria ci dà nel servizio ai più bisognosi, nel sostegno spirituale degli ammalati, nell’aiuto alle famiglie in crisi, nell’accompagnamento delle persone in difficoltà. Senza dimenticare la preghiera e le iniziative per giungere alla Consacrazione del Medioriente ove il sangue versato da tanti martiri cristiani grida verso Dio come un rimprovero per la nostra indifferenza. Non dimentichiamo la preghiera per il Santo Padre e per i vescovi riuniti nel Sinodo sulla famiglia affinché siano attenti alla voce

dello Spirito che spinge la Chiesa nella direzione voluta da Cristo per il bene autentico delle famiglie. E preghiamo Dio perché conceda presto quel segno pubblico, promesso da Maria, a testimonianza della sua venuta a Mazzo di Rho in questo tempo sulle ali dello Spirito Santo.

 

Pace, forza e gioia. Angelo Ansalone

 

Lainate, 15 ottobre 2015