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Febbraio 2018

IL SANGUE DEI MARTIRI - Messaggio per il “gruppo degli otto”

1 marzo 2015

Cari figli,
la fede e il sangue di tanti devoti a Cristo impedisce l'avanzata di tanto male, ma voi siete così indifferenti alla morte di tanti vostri fratelli!
I vostri occhi non vogliono vedere né le vostre orecchie vogliono sentire; il loro sangue, prezioso agli occhi di Dio, è da voi calpestato e ignorato: aprite il vostro cuore e pregate affinché il cielo non si tinga di rosso.
Ora chiedo a voi, da me scelti per un compito: date valore al sangue di mio Figlio e date valore al sangue di tanti che lo amano.
Non potete essere in pace, non potete in questo tempo di riflessione sul valore del sangue di mio Figlio ignorare l'ottavo voto: là dove il sangue di mio Figlio sta per invadere e risanare quelle terre vi chiedo di prendere su di voi la croce di tanti che non riescono più a portarla. E tu Angelo riempi la tua mente e il tuo cuore affinché il tempio di Dio sia riedificato.
In questo periodo di grazie vedrete due cose che faranno riflettere: la benedizione sulla mia associazione e l'attacco di Satana. Chiedete a Dio di rendere più pesante la vostra croce affinché per il vostro dolore e per la vostra fede Satana scappi via dalla Chiesa di Gesù.

 


 

Questo messaggio di Maria è indirizzato al “gruppo degli otto”, cioè alle otto persone scelte tra i membri dell’associazione Sposa di Sion per condividere col presidente e il “consiglio dei tre” la responsabilità del cammino comune, ma rappresenta anche un forte appello alla coscienza di ogni cristiano.
Giunse in un periodo di grandi sofferenze per le popolazioni del Medio Oriente, sconvolte dalle guerre in Siria e in Iraq, e dalle persecuzioni e stragi ai danni delle minoranze cristiane della regione.
Su questo drammatico scenario si fonda il rimprovero a non continuare a “ignorare” e a “calpestare”, con la nostra “indifferenza”, il sangue di tanti fratelli martiri, così prezioso agli occhi di Dio!
E’ proprio a causa della loro testimonianza di fede e del loro sacrificio che “il cielo non si è ancora tinto di rosso” (espressione che Maria in queste rivelazioni usa per indicare lo scoppio di una guerra atomica), infatti: “la fede e il sangue di tanti devoti a Cristo impedisce l'avanzata di tanto male “.
Il dolore umano assunto su di sè e portato “in Cristo” ha il potere di arrestare l’avanzata del male nel mondo e di mettere in fuga la presenza di Satana dalla Chiesa.
L’”ottavo voto” citato da Maria, è la promessa fatta dai membri della associazione di non mormorare nè mai lamentarsi mai a causa delle proprie sofferenze, ma di essere pronti a farsi carico delle sofferenze altrui:
“vi chiedo di prendere su di voi la croce di tanti che non riescono più a portarla”.

Follow Me (Seguimi), Wael Mories, 2015

Pochi giorni dopo l’eccidio dei 21 operai cristiani copti, uccisi in Libia dal sedicente “Stato islamico”, il papa copto Tawadros II ha deciso di iscrivere i loro nomi tra quelli dei martiri del Synaxarium, il libro della Chiesa Copta.
In Egitto, verso questi martiri si è subito manifestata una profonda devozione quando le immagini hanno mostrato con chiarezza questi uomini pronunciare il nome di Gesù prima di essere sgozzati.
Il giovane pittore copto, Wael Mories, ha dipinto questo quadro che li rappresenta dietro Gesù che porta la croce indossando la tuta arancione dei prigionieri dello “Stato islamico”.

Si sono da poco conclusi i viaggi missionari nella Repubblica Democratica del Congo e in Etiopia; continuiamo a pregare per la pace in queste Nazioni, come richiesto da Maria e dal Santo Padre Francesco. A fronte del fallimento delle iniziative diplomatiche e militari, che finiscono spesso per peggiorare le crisi regionali, la “Sposa della Famiglia” ci esorta a sostenere il suo “piano spirituale di pace” per queste terre e per tutto il Medio Oriente.

Processione per le vie di Murhesa - Bukavu (RDC) - col quadro di Maria Sposa della Famiglia

Stiamo promuovendo una raccolta di fondi per portare aiuti di prima necessità in alcune aree molto povere della provincia di Axum, nel nord dell’Etiopia.
Chi desiderasse sostenere questa iniziativa può comunicarlo a Giulio o a Francesco che stanno organizzando la spedizione umanitaria del prossimo mese di maggio.

Momento di incontro con giovani etiopi nei pressi di Axum

In questo tempo quaresimale, mentre ci prepariamo alle celebrazioni del mistero pasquale di Cristo, sforziamoci di accogliere l’invito alla conversione che ci proviene dalla Parola di Dio e dalla liturgia della Chiesa. Esaminiamoci con attenzione e sincerità di cuore, alla luce della Parola di Dio, per capire ciò che Egli disapprova del nostro modo di ragionare e di comportarci. Smettendo di rimandare sempre a un domani che non giunge mai, sforziamoci di dare “oggi” corpo a quanto lo Spirito ci suggerisce alla luce del Vangelo e della nostra chiamata. Come diceva Gandhi: “Scopri chi sei e non avere paura di esserlo!”

Un caro saluto a tutti!

p. Associazione Sposa di Sion
il presidente
Angelo Ansalone