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Gennaio 2017


PREMESSA

Le rivelazioni di Maria “Sposa della famiglia”, per quanto di essenziale intendevano trasmettere alla Chiesa e all’umanità, hanno trovato il loro compimento nell’apparizione del 24 Gennaio 2010 nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Tuttavia, anche dopo questo avvenimento, la Santa Vergine ha continuato a manifestarsi, sia nell’ambito delle esperienze personali di Giulio, che in particolari momenti a carattere comunitario, come, ad esempio, i viaggi missionari all’estero dei membri dell’Associazione Sposa di Sion e le veglie di preghiera promosse dall’Associazione in diverse comunità parrocchiali. Anche in queste nuove apparizioni, successive al Gennaio 2010, la Santa Vergine ha continuato a promuovere il grande progetto spirituale che Dio le ha affidato in quest’epoca, simbolicamente espresso dal nuovo titolo mariano di “Sposa della famiglia”.

VENITE, ECCO LO SPOSO! - Messaggio per la Parrocchia Santa Maria Assunta di Velate

Veglia del 28-29 Maggio 2011

Cari figli,
in quest’epoca di buio profondo e di grande sofferenza, vengo a voi e vi porto il dolce sorriso di mio Figlio Gesù, e vi esorto: alzate la testa verso lo Sposo che viene!
Io sono pronta a gridare a gran voce: “Venite, ecco lo Sposo!”.
Allora vedrete ogni cosa inebriata dall’amore di Gesù, reso tangibile in ogni cosa creata dal nostro Creatore.
Ma ora chiedo a voi: lucidate la vostra armatura spirituale e impugnate la vostra spada per abbattere e distruggere tutto ciò che ostacola la verità espressa nella Parola di Dio.
Recitate il santo Rosario, non vergognatevi di stringere tra le vostre mani la corona, tanto cara al mio cuore e al cuore di mio Figlio.
Conformate sempre di più la vostra vita sull’esempio di Gesù.
Due cose desidero da voi: l’amore verso gli ultimi e i più trascurati di questo mondo e l’amore verso la Parola di Dio.
Non trascurate in questa parrocchia lo studio profondo della Parola di Dio e la sua diffusione.
Io sono la Sposa che ama profondamente quanto è stato rivelato dai santi profeti e che ha avuto il suo pieno adempimento in mio Figlio.
Porto su ogni famiglia e su ogni persona di questa parrocchia la benedizione di Gesù.

 


 

Questo messaggio fu trasmesso dalla Santa Vergine a Giulio in occasione dell’apparizione avvenuta durante la veglia di preghiera svoltasi nella notte del 28 Maggio 2011 nella chiesa della Parrocchia Santa Maria Assunta di Velate. Il messaggio inizia con una breve introduzione in cui Maria parla della sua personale “venuta” nella comunità cristiana:

“in quest’epoca di buio e di grande sofferenza, vengo a voi e vi porto il dolce sorriso di mio Figlio Gesù”.

Come capirono molto bene il vecchio Simeone e la profetessa Anna nel tempio di Gerusalemme, Elisabetta e Zaccaria, che la ospitarono per circa tre mesi nella loro casa, Giovanni, il “discepolo amato” a cui Maria fu affidata da Gesù in croce, “la venuta di Maria” in una casa di sposi o in una comunutà religiosa, è sempre un evento altamente spirituale e cristologico, che plasma il cuore e cambia la vita di coloro che l’accolgono.
Tra i principali argomenti toccati in questo messaggio vi è innanzitutto il tema escatologico con l’esortazione ad “alzare la testa” e l’annuncio del ritorno glorioso di Cristo, lo Sposo annunciato nei discorsi escatologici dei Vangeli. Si noti che, in questo messaggio, Maria, rivela un particolare importante, non indicato nei quattro Vangeli: sarà lei a lanciare il grido a mezzanotte: “Ecco lo Sposo! Andategli incontro!” (Mt 25,6) E questo particolare è assai significativo per comprendere il ruolo di Maria nel tempo della Chiesa: preparare e guidare il popolo dei credenti all’incontro finale col Cristo-Sposo che Lei stessa annuncerà e presenterà all’umanità in attesa.
Il secondo tema è il combattimento spirituale: con l’esortazione a “lucidare la propria armatura spirituale e impugnare la spada per abbattere ciò che ostacola la verità espressa nella Parola di Dio”, tema sviluppato ampiamente da Paolo nel capitolo 6 della Lettera agli Efesini.
Il terzo tema è l’amore per la Parola di Dio, con l’invito a “non trascurarne lo studio profondo in parrocchia.” Si noti come Maria stessa affermi di “amare profondamente quanto è stato rivelato dai santi profeti”: in questo modo ci dà l’esempio dei sentimenti e del giusto atteggiamento che si devono avere nei confronti della Parola di Dio. Quindi, Maria, passa ad indicare la regola interpretativa fondamentale per comprendere il senso profondo di tutte le Sacre Scritture: il loro pieno adempimento in Cristo (vd Lc 24,25-27).
Il quarto tema di questo messaggio, indicato da Maria come indispensabile per “conformare la propria vita sull’esempio di Gesù” è l’amore verso gli ultimi e i più trascurati di questo mondo. Si noti come anche per gli ultimi, come già per la Parola di Dio, si parli di “amore” e non semplicemente di attenzione, aiuto o sostegno: c’è, infatti, un modo di rapportarsi ai più emarginati che, per la persona che lo riceve, è più umiliante della stessa condizione di povertà o di malattia che già deve sopportare: è l’atteggiamento di chi si dedica agli altri in modo freddo e staccato, senza sentimenti di compassione per la situazione e senza amore per la persona! Esercitiamoci, dunque, ogni giorno nell’arte di amare, tenendo presente che sarà molto difficile che riusciamo ad amare gli altri se non impariamo dapprima ad amare noi stessi! E cercando anche di evitare l’errore indicato da Maria nel messaggio rivolto ai ministri consacrati:

“Il vostro ministero sia una donazione completa a Dio e agli altri. Non fate l’errore di considerare troppo gli altri e poco Dio. Ricordate: amate il prossimo come voi stessi, ma amate Dio con tutto il vostro cuore!”“Il vostro ministero sia una donazione completa a Dio e agli altri. Non fate l’errore di considerare troppo gli altri e poco Dio. Ricordate: amate il prossimo come voi stessi, ma amate Dio con tutto il vostro cuore!”

Un buon modo per esercitarci a fare questo è il cammino di Consacrazione coi Sette Voti che rinnoveremo il prossimo 2 Febbraio, Giornata mondiale della Vita Consacrata:

Dio Santo, Forte e Immortale, Giusto e Misericordioso,
poiché ci hai concesso la grazia servire il tuo Regno
nell’Associazione Sposa di Sion, osservandone la Regola,
fa che non ci dimentichiamo mai delle nostre promesse,
ma, con la grazia dello Spirito Santo, il sostegno
della Vergine Maria e di san Michele arcangelo,
concedici di avanzare nella direzione indicata dai sette voti
di servizio ai fratelli, non-violenza, veracità, castità,
obbedienza, sobrietà di vita e testimonianza.
Per Gesù Cristo nostro Signore.
Amen

Non trascuriamo di prepararci a questo importante appuntamento annuale con la preghiera e la riflessione personale e non dimentichiamo nemmeno di pregare per il prossimo viaggio in Scozia per condividere coi fratelli delle Chiese separate la “buona notizia” del Vangelo di Gesù e della “venuta” di Maria Sposa della famiglia in quet’epoca a Mazzo di Rho.

Un caro saluto a tutti!

p. Associazione Sposa di Sion
il presidente
Angelo Ansalone