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Ottobre

Associazione Sposa di Sion                           Lettera di Ottobre 2016

 

IL MISTERO DI MARIA NELLA VITA DELLA CHIESA

Messaggio del 15 Aprile 2009

Caro  figlio,

tu continui ad essere al mio fianco in questo tempo molto difficile per la Chiesa di mio Figlio; ti porto non solo la benedizione di Gesù ma soprattutto il suo sorriso. Non avere timore, va’ dai preti e dì loro: “Io sono la Regina del cielo e della terra ma in quest’epoca mi sono manifestata come “Sposa della famiglia”  affinché possa collaborare alla salvezza della famiglia umana.

Io sono colei che fin dalle prime pagine della Rivelazione, è stata posta come mezzo, donato da Dio, per collaborare al suo piano di salvezza.  

Lui stesso mi ha plasmata e preparata, in tutta la purezza necessaria, per accogliere il Redentore dell’intero universo, e ancora oggi io sono presente in mezzo alla Chiesa di mio Figlio per partecipare, quale parte di tale Sposa, al grande incontro che presto ci sarà con lo Sposo, Gesù.

Eppure molti  di voi non capiscono il mio ruolo e perdono  una parte importante della conoscenza delle Scritture, ove di me si parla in modi diversi.

Solo la preghiera allo Spirito Santo potrà illuminare e far vedere con chiarezza le  tante Scritture che parlano di me.

Ancora una volta vi chiedo: consacrate la terra dei figli di Abramo al mio Cuore Immacolato. Desidero essere non solo Madre di quelle terre ma anche Sposa.

Là dove Dio fece la grande promessa di benedire tutte le nazioni, tramite mio Figlio, sembra che regni la discordia; eppure il sangue di mio Figlio ribolle e sta facendo germogliare quei semi nutriti dal suo sangue. Unitevi con la preghiera e abbiate fede nell’antica promessa.

Tu  continua  a convertire il tuo cuore al vangelo di Gesù; continua ad amare le Sacre Scritture come hai sempre fatto; impara a contemplarle e continua senza posa a trasmettere quello che Dio chiede tramite me.

Lasciati ammaestrare dalla Chiesa di mio Figlio ma sappi che finché Dio ti terrà legato a questa vita, dovrai continuare a testimoniare la mia venuta  a voi.

Ti lascio pregando il Figlio mio per te.  

 

                                              

                                                      *******

Questo messaggio fu trasmesso a Giulio nel pomeriggio di mercoledì 15 Aprile 2009, in occasione di un incontro di preghiera dell’Associazione presso la chiesa Maria Ausiliatrice di Mazzo. La Santa Vergine apparve a Giulio alla destra dell’altare centrale, cioè dal lato del quadro di Mosè col serpente di bronzo, seduta su un trono e con una corona d’oro sul capo; le sue vesti erano bianche con un mantello blu; i capelli lunghi e neri, e nero anche il colore degli occhi. Sullo sfondo, dietro il trono, un cielo con migliaia di stelle che forse rappresentavano la discendenza promessa ad Abramo, ma è solo una nostra supposizione poiché, al riguardo, Maria non diede alcuna spiegazione.

Qualcuno potrebbe sorridere leggendo l’esortazione iniziale di Maria rivolta a Giulio: “Non avere timore, va’ dai preti e dì loro ...”. In realtà c’è poco da ridere! Non perché in quest’epoca i presbiteri della Chiesa ambrosiana siano particolarmente irritabili o aggressivi, ma perché ci vuole veramente coraggio per affrontarne lo sguardo imbarazzato e, spesso, diplomaticamente sfuggente quando, pur con tutta la delicatezza possibile, si cerca di trasmettere loro argomenti come questi che, di primo acchito, sembrano lontani dalla cosiddetta “pastorale ordinaria”. Sono pochi quelli disposti ad avventurarsi nel merito dei contenuti di queste “presunte rivelazioni”. Eppure l’apostolo Paolo con molta chiarezza spiegò il giusto atteggiamento da tenere di fronte a simili esperienze: “Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono!”  (1Ts 5,19).

E l’apostolo Giovanni insegnò a “mettere alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo” (1Gv 4,1). Quindi nessuna ingenuità o chiusura preconcetta ma prudenza e discernimento spirituale sono necessari per distinguere i segni dell’azione dello Spirito di Dio da quelli del suo Avversario o della fantasia e, a volte, della patologia di menti malate.

In questo messaggio la Santa Vergine spiega in modo mirabile il suo ruolo nel disegno di salvezza di Dio: Lei che è la Regina del cielo e della terra”, “in questo tempo molto difficile per la Chiesa di Cristo” è stata inviata da Dio nel ruolo di “Sposa della famiglia”.

Maria qui non vuole certo fare sfoggio dei titoli mariani che le competono, ma aiutarci a capire il giusto atteggiamento spirituale da assumere per poter giungere a riconoscere e interpretare le Scritture che parlano di lei: “Io sono colei che fin dalle prime pagine della Rivelazione, è stata posta come mezzo, donato da Dio, per collaborare al suo piano di salvezza.  

Lui stesso mi ha plasmata e preparata, in tutta la purezza necessaria, per accogliere il Redentore dell’intero universo, e ancora oggi io sono presente in mezzo alla Chiesa di mio Figlio per partecipare - quale parte di tale Sposa - al grande incontro che presto ci sarà con lo Sposo, Gesù.

Eppure molti di voi non capiscono il mio ruolo e perdono una parte importante della conoscenza delle Scritture, ove di me si parla in modi diversi. Solo la preghiera allo Spirito Santo potrà illuminare e far vedere con chiarezza le  tante Scritture che parlano di me”.

Solo un grande amore per la Parola di Dio e per la Chiesa di Gesù Cristo, unito alla preghiera allo Spirito Santo che tali Scritture ha ispirato, potranno, dunque, aiutarci a comprendere il mistero di Maria nella vita della Chiesa, il ruolo di “Colei che nella Chiesa Santa occupa, dopo Cristo, il posto più alto e più vicino a noi”, secondo la bella espressione del Concilio (Lumen Gentium 54).

Vorrei allora concludere questa Lettera del mese ricordando le quattro intenzioni per cui Maria ci ha chiesto di pregare intensamente in questo mese di Ottobre:

 

  1. Affinché si giunga alla Consacrazione delle terre e nazioni mediorientali richiesta da Maria come unico mezzo, dato da Dio, per evitare l’olocausto di una nuova guerra mondiale.
  2. Perché, dopo un profondo e rigoroso esame di queste rivelazioni, l’autorità della Chiesa ambrosiana giunga ad un pronunciamento sulla loro autenticità.
  3. Per quanti, in questi anni, hanno conosciuto le rivelazioni di Maria “Sposa della famiglia” e che, per varie ragioni, si sono allontanati dal cammino dell’Associazione Sposa di Sion, affinché possano riprendere il cammino iniziato.
  4. Per i viaggi e le iniziative missionarie dei membri dell’Associazione Sposa di Sion, affinché diffondano i “Semi spirituali” affidati loro dalla Vergine “Sposa della famiglia”.

 

Infine ricordo che il prossimo 2 Novembre raccoglieremo le offerte destinate ai profughi in Libano grazie all’infaticabile opera degli amici dell’Associazione “Oui pour la vie”. Un grazie di cuore a quanti parteciperanno a questa raccolta.

 

Un caro saluto a tutti.                                                  il Presidente

                                                                                Angelo Ansalone



Lainate, 20 Ottobre 2016